Lungo gli impianti delle prese d’acqua
In generale: Tracciato facile, senza forti pendenze, percorribile in tutte le stagioni, ombreggiato. In parte segue le condotte idriche della centrale elettrica, ora ENEL, della Val Meria
Tempo totale: Circa 3 ore.
Difficoltà: Percorso facile, per tutti.
Pendenze: Massimo dislivello circa 200 mt.Non presenta forti salite
Fondo: Parte iniziale su strada urbana;percorso rimanente su comodi sentieri.
Punti di ristoro:
Somana: bar, la domenica aperto.
Fonte di acqua potabile prima dell’attraversamento del torrente Meria
Rongio: bar-gelateria
Attrezzatura: Scarpe comode, con suole in gomma antiscivolo, tipo da mezza montagna. Zainetto e borraccia. Indumenti secondo la stagione.
Raggiunta la piazza di Somana, (vedi itinerari pedonali per le frazioni) si segue l’indicazione “Sentiero del fiume” N.15 B e si imbocca la bella strada pianeggiante che si addentra nella valle del torrente Meria.
Dopo circa 30 minuti di cammino si segue l’indicazione “Rongio – Mandello” N.15 C.
Dopo pochi metri si prende il sentiero che scende a destra verso un ponticello (ponte «Stiri») che permette di attraversare il torrente in un punto particolarmente suggestivo.
Si risale quindi per pochi metri sul versante di Rongio per raggiungere il canale coperto di cemento che alimenta una piccola centrale elettrica.
A questo punto verso sinistra, a monte, si trovano gli impianti per le prese d’acqua. Il nostro itinerario prosegue invece verso destra: si cammina sul canale fino a raggiungere una costruzione in muratura da cui parte, verso valle, la condotta forzata della centrale. Qui il canale finisce e inizia a sinistra un sentiero che s’inoltra nel bosco.
In pochi minuti si raggiunge la mulattiera che porta a Rongio e quindi si ridiscende a Mandello.
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